La misura intende sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, tramite l’erogazione di un contributo che potrà coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell’eternit e amianto sui tetti.
DOTAZIONE
Euro 993.655.895,925 suddiviso in:
- euro 655.895,925 per le aziende agricole attive nella produzione agricola primaria
- euro 150 milioni per le aziende agricole attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli
- euro 75 milioni per le aziende agricole attive nella trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli
- euro 75 milioni per le aziende agricole attive nella produzione agricola primaria senza il vincolo dell’autoconsumo
ANNI DI VALIDITÀ
2023
__________________________________________
Chi ne può beneficiare
Potranno beneficiare del contributo:
- Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- Imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO indicati in 1;
- Cooperative agricole o loro consorzi (definiti dall’art. 2135 del cc e art 1 comma 2 DL 18/05/2001 n. 228).
Spese ammissibili
Gli interventi devono prevedere l’installazione di impianti fotovoltaici di nuova costruzione, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp.
La spesa massima ammissibile non può essere superiore ad € 2.330.000.
Sono considerate ammissibili le spese per:
- la realizzazione di impianti fotovoltaici
- la realizzazione di un sistema di accumulo (accessorio all’impianto fotovoltaico)
In aggiunta al contributo spettante per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico è possibile richiedere un contributo, per le spese di acquisto dispositivi di ricarica, fino a un limite di spesa ammissibile pari a € 30.000,00.
È prevista, inoltre, la realizzazione di interventi complementari quali ad esempio:
- rimozione e smaltimento dell’amianto/eternit dai tetti;
- opere edili-murarie per la realizzazione dell’intervento.
Agevolazione
Agli interventi viene riconosciuto un finanziamento in conto capitale (contributo a fondo perduto) con le seguenti intensità di aiuto rispetto alla spesa ammessa:
- per le aziende agricole nel settore della produzione agricola primaria, nel limite dell’80%;
- per gli interventi da realizzare dalle aziende di trasformazione di prodotti agricoli, l’intensità massima riconoscibile va dal 50% al 80% in base alla potenza dell’impianto fotovoltaico;
- l’agevolazione per le aziende di trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli nel limite del 30% (l’intensità di aiuto aumenta da 10 fino a 20 punti in base alla dimensione dell’impresa);
- per le aziende impegnate nel settore della produzione agricola primaria, con investimenti eccedenti il limite di autoconsumo, nel limite del 30% (l’intensità di aiuto aumenta da 10 fino a 20 punti in base alla dimensione dell’impresa).
Un importo pari ad almeno il 40% delle predette risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Quando presentare la domanda e regime di aiuti
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 12 settembre 2023 e fino alle ore 12:00 del 12 ottobre 2023, e saranno valutate tramite procedimento a sportello secondo l’ordine cronologico di invio.
Il contributo verrà erogato a rendicontazione delle spese, ma è possibile richiedere un’anticipazione fino al 30% del contributo riconosciuto previa presentazione di garanzia fideiussioria pari al 100% dell’anticipazione richiesta.